Si avvicina Novembre,
si fanno sentire i ricordi vivi di un anno fa,
quando tutto era sospeso,
tutto era in attesa,
tutto era pronto.
Un anno fugace,
intenso, gioioso,
stancante ed emozionante.
Son cambiati i nostri ritmi,
le nostre esigenze
e i desideri.
Il bosco è il nostro nido d'elezione.
Passeggiando, annusando,
tastando, ascoltando...
....i suoni, il silenzio,
ci sentiamo in contatto con quella parte umana sopita.
Quella che testimonia la nostra partecipazione al tutto,
all'essenza primordiale dell'universo.
Cogliendo i frutti della natura,
ci sentiamo appagati
ed essa stessa appare ristorata;
riecheggia il ritmo vivace della
condivisione vitale.
Castagne colte |
Ricerche ed esplorazioni |
Gli ultimi raggi di sole
fanno risplendere i chicchi di mais caduti al suolo,
l'aria trasporta quella polverina rossastra che dal granoturco
si allinea con i colori dell'ambiente.
La cura e la dedizione reciproca tra esseri viventi
consolida il senso di unione col Tutto.
Le giornate si volgono ad altri ritmi
e attività.
Così, per esempio, il telaio
così, per esempio,
la scoperta della trasmissione del colore
e la catarsi della ripetizione e della consolidazione di scoperte
(come l'infilare e lo sfilare il tappo,
contestualmente alla comparsa del sostantivo "pappo")
Se ho capito bene, qualcuno ha compiuto un anno....tanti auguri!!
RispondiEliminaMa toglimi una curiosita': cosa significa blog saturo? Non avevi piu' spazio?